Il settore dell’acquacoltura registra un continuo trend di crescita a livello globale, trainata dal progressivo aumento della popolazione e dal conseguente incremento della domanda di cibo. Negli ultimi 10 anni, il consumo di prodotti ittici è aumentato del 27% e, stando alle recenti stime della FAO, il 62% della domanda di cibo del 2030, sarà soddisfatto dall’acquacoltura, i cui effetti sull’ambiente destano già oggi forti preoccupazioni tra istituzioni e organizzazioni ambientaliste. Pertanto, il progetto fish RISE intende sviluppare framework metodologici e tecnologici per un’acquacoltura ad elevato indice di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Coerentemente, il progetto interviene nell’ambito strategico della Blue Growth prevedendo l’identificazione e la realizzazione di due macro-sistemi volti a soddisfarne le esigenze. Il primo macro-sistema punta ad incrementare la competitività e sostenibilità delle produzioni di acquacoltura assistita a terra. Grazie all’implementazione di specifiche tecnologie ICT e di modelli di ottimizzazione e automazione di processo, sarà, infatti, possibile risolvere le attuali problematiche connesse al processo produttivo e all’approvvigionamento di cibo sano, salubre e sostenibile. Sarà, inoltre, possibile perfezionare i processi di valorizzazione degli scarti di lavorazione di specie vegetali e animali, per la produzione di prodotti nutraceutici e farmaceutici (es. estrazione di collagene altamente puro/solubile dalla pelle dei pesci). Il secondo macro-sistema consisterà in un sistema gabbia per l’acquacoltura off-shore, in grado di muoversi autonomamente all’interno dell’area di concessione, controllato e gestito in remoto, grazie alla sensoristica installata. Come un pastore che guida il suo gregge, il sistema hi-tech interagirà on-time con l’ambiente circostante e con la sala di controllo e adotterà le soluzioni necessarie alla produzione, con evidenti benefici dal punto di vista della sostenibilità dell’ambiente (es. abbattimento dell’inquinamento sui fondali), della qualità degli stock ittici e della sostenibilità delle imprese di acquacoltura. La multidisciplinarietà dell’approccio e l’integrazione di tecnologie rivenienti dalla system automation, dalle ICT, dall’ingegneria dei materiali e dalle nanoscienze, permetteranno di rispondere alle esigenze proprie dell’ambito d’intervento secondo punti di vista differenti, operando in logica di collaborative networking e valorizzando le risorse del Mezzogiorno.